Descrizione
Non c’è dubbio che l’alluvione di riforme – e segnatamente quella dei controlli (D.L. 174/2012) e del linguaggio contabile (D.Lgs. 118/2011) – che ha interessato il mondo degli enti territoriali (Regioni, enti locali, enti del SSN) postuli, tra le tante, una esigenza imprescindibile per chi si accinge a studiare la materia: quella, cioè, di una ricostruzione sistematica degli istituti. Esigenza non disgiunta da quella di un rinnovato rigore scientifico nella definizione dei concetti giuridici basilari introdotti, spesso con oscuri acronimi (FAL, FCDE, FPV ), dalle norme in questione. Né si può parimenti dubitare che, a questi fini, è stato fondamentale il contributo di una giurisprudenza costituzionale estremamente feconda nell’ultimo decennio, a cui si è affiancata la cospicua elaborazione delle Sezioni riunite in speciale composizione della Corte dei conti. Ed è proprio a questo indispensabile intento di ricomposizione organica che mira questa pubblicazione, che si propone di operare una accurata analisi e una tassonomia degli istituti dei controlli finanziari sugli enti territoriali e dell’armonizzazione contabile: non quindi attraverso la lente visuale e l’opera talvolta distorsiva della dottrina, ma unicamente mediante una sapiente operazione “chirurgica”, il più possibile oggettiva, di “estrazione” dei singoli punti salienti delle pronunce oggetto di esame. Lo sforzo, quindi, è stato volto a rielaborare questo complesso quadro giurisprudenziale al fine di “consegnare” al lettore (sia esso un avvocato, uno studioso, un partecipante al concorso per magistrato della Corte dei conti, un funzionario o un dirigente dell’ente locale, un responsabile dei servizi finanziari, un organo di revisione) un prodotto finito, che superi eventuali distonie ed incertezze applicative, coniugando l’esigenza di completezza con quella di comprensione: dando evidenza del fatto che le singole affermazioni della Consulta e della Corte in speciale composizione hanno una loro organicità che consente al lettore di apprezzarne, rispetto agli istituti considerati, la intrinseca coerenza contenutistica.